mercoledì 24 febbraio 2016

Isola Saint Martin - la nostra fuga d'inverno coi bambini - diario di bordo

Sono già diversi anni che punto tipo can da penna le vacanze invernali, rigorosamente in posti caldi. Ma una volta i bambini erano ancora troppo piccoli, o le ferie non c'erano, altre erano i soldi a non esserci, la malattia di mio babbo, e forse proprio questo mi ha radicalmente cambiato il modo di pensare - basta indugi, figli piccoli o no, la vita va vissuta a pieno, perché oggi ci sei domani forse no, e non vorrei mai avere rimpianti, anzi vorrei il più possibile fare le cose che mi fanno sentire viva. E per me sono i viaggi.
Senza fare passi più lunghi della gamba ovviamente, ma basta con tutte ste scuse!

Da ottobre stavo cercando l'occasione giusta - in agenzia di viaggio, da sola sul web, tramite amici che viaggiano moltissimo, insomma i prezzi questo inverno 2015/2016 per le località "rimaste" per godersi il sole erano proibitivi. Non meno di 5.500 - 6.000 Euro per la nostra famiglia di 4 persone..... crociere nei Caraibi, villaggi più o meno all inclusive, Thailandia... niente. Per una settimana è veramente un prezzo per noi troppo alto.

Mi stavo attapirando, e stavo valutando mete alternative, che non mi sconfinferavano in pieno, come CapoVerde e le Canarie, ma i prezzi erano molto alti anche qui, troppo almeno per fare il bagno in piscina.

E poi arriva lei - l'occasione! Per caso, a fine dicembre la mia amica Daniela che ha l'agenzia di viaggi Mondo Travel, parlava di un'offerta che stava facendo a un suo cliente da casa perché in maternità, per Saint Martin - non avrei saputo localizzare al volo quest'isola, ma sapevo che era ai Caraibi. Dimmi un po' che offerta è!!

Ecco dov'è Saint Martin - foto di worldatlas


Per 72 ore AirFrance offriva voli da Parigi con ritorno su Amsterdam a una cavolata! Dajeeee!! La mattina dopo avevamo la prenotazione del volo. Poi lei ha cercato una casa, che ha necessitato di qualche giorno perché le case e gli Hotel laggiù possono essere mooooolto cari, e alla fine trovata anche quella - nella zona francese, vicino a Orient Bay.

Si noleggia un auto, assicurazione annullamento e medica e via - tutto fatto! Per tutte le info tecniche ecco un post dove spiego un po' i dettagli di organizzazione.

Eravamo così eccitati che sognavamo quasi tutte le notti questo viaggio! Era un'incognita si, ma troppo bella, ancora non lo avevamo detto ai bambini e non vedevamo l'ora di farlo, ma lo avremmo fatto solo una settimana prima di partire sennò chi li teneva....

Saint Martin, o Sint Marteen , è nelle Antille Olandesi, a destra di Portorico - è la più piccola isola al mondo divisa tra due stati, la Francia e l'Olanda, che sono molto molto diversi tra loro, come prezzi, come stile, come architettura, tutto.  E ogni "lato" ha il suo sito turistico ahahah :)

La parte olandese, a sud, è più moderna, divertente, piena di locali, ristoranti, ma anche casinò e centri commerciali, perché qui non si paga l'Iva e la gente si sfonda di shopping. In più qui c'è Philipsburg, approdo delle grandi navi da crociera, che rovesciano ogni giorno migliaia di turisti su quest'isolina di 84 km quadrati. E' una zona molto "americana".

La parte francese è più "selvaggia", più naturale, meno gente e meno casino, puro relax. Paesotti con case tipiche, un po' sgangherate a volte, ma più vere.
Facile trovare persone che praticano naturismo, cioè prendere il sole come mamma li ha fatti.
Ci ha assolutamente affascinato.

Parte olandese a sud - francese a nord - foto di worldatlas


Scoperta da Cristoforo Colombo l'11 Novembre 1493, giorno di San Martino, è stata zona di pirati e di forte e duro schiavismo.
Lingue si parla ogni cosa, ma inglese e francese la fanno da padrone, anche perché gli americani sono super presenti, un po' per le crociere e un po' perché in 3 ore e mezzo di volo sei a New York...
I prezzi sono cari, c'è molto molto turismo, ogni mese dell'anno, e se non stai attento ti spennano come un pollo. Per mangiare trovi i baracchini (Lolo) che con dieci euro mangi, o i ristoranti gourmet da 100 Euro a testa.
Per pagare puoi usare indistintamente euro o dollari, che in alcuni posti scambiano 1:1

Torniamo a noi - una settimana precisa prima di partire, ci siamo ammalati! Abbiamo beccato questa influenza tremenda, prima Sebastian poi io poi Mia.... incredibilmente mio marito ha retto il colpo... febbrone a 39,7, tosse, mal di testa, dei cenci da dare in terra.... io sono stata a letto senza muovermi per 3 giorni consecutivi. Eravamo preoccupatissimi, di non guarire in tempo, di essere deboli, di avere strascichi... è stato un incubo...

Ma poi alla fine ce l'abbiamo fatta! Si parteeeee

9 Febbraio - partenza!

Facile facile, da Firenze - volo alle 7,00 - arrivo a Parigi Charles de Gaulle - attesa di 2 ore, che tra scendi, cerca il gate, fai fumare il Leo che sennò mi impazzisce per 9 ore, era già l'ora di salire - e viaaaaa verso l'aeroporto Princess Juliana di Saint Martin! Codice internazionale e utilizzatissimo anche sull'isola per pubblicizzare vari servizi: SXM.

Arrivati dopo quasi 9 ore di volo alle 15,00 ora locale, i bambini in aereo sono stati bravissimi - si sono sfondati di cartoni animati, e hanno dormito per 3/4 ore.
Mia sembrava nata in aereo - col suo tavolinetto, le cuffie, il telecomando ma soprattutto il vassoio del mangiare, le posatine etc lei era assolutamente a suo agio.
Seba invece stucco com'è non ha toccato cibo - manco il pane - per fortuna avevamo pastine, biscotti, crackers etc....

Ci eravamo vestiti a cipolla, e appena atterrati via con le maniche corte, lo sbalzo termico è stato notevole - dai 4 ai 28 gradi non è male :)
Incontro easy easy con Louis di Rent Auto Max per la macchina, e via alla ricerca di Mont Vernon e della nostra casa a Idolem Residence!  (qui il post coi dettagli tecnici)

La casa spettacolare - bianca bianca, di legno, a due piani, con una terrazza meravigliosa vista stagno d'acqua salata e palme, una bellissima amaca bianca in terrazza..... top!

Andiamo subito a fare la spesa - brutta sorpresa, uno dei supermercati è chiuso - così senza preavviso,  alle 17 di un martedì pomeriggio. I ragazzi di un bar lì davanti dicono che è per il Carnevale. E icchè c'entra?? boh, andiamo all'altro. Caro asserpentato, con scaffali razziati (sempre il Carnevale??), pochissima scelta, cose tipo latte fresco a prezzi esorbitanti (1,5 litro - 5,68 €!) - con du cacate abbiamo speso 70 Euro.

Torniamo sconsolati a casa, per fortuna ci eravamo portati dietro dall'Italia: 1 kg di pasta, 2 barattoli di pesto buono, parmigiano reggiano, olio. Bon, prima cena, cotti e stravolti del viaggio, alle ore 7,00 pm i bambini a letto, noi poco dopo.

Transito a Charles de Gaulle

In arrivo a St. Martin - Orient Bay!

La nostra casina presso Idolem Residence

10 Febbraio - 1 giorno a Saint Martin - Baie Rouge

ore 4,30 am - i bambini sono svegli..... nooooo! bimbi è buio, anche qui quando è buio si sta a letto, state a letto! ma nulla, alle 06,00 siamo tutti in piedi, a goderci un'alba bellissima.
Via allora si può andare a una spiaggia anche lontano tanto siamo tutti pronti!!


Ci eravamo documentati su vari siti (grazie soprattutto a questo sito) per capire quale delle 37 spiagge di Saint Martin facesse al caso nostro - e siamo andati verso l'altra parte dell'isola, verso la penisola di Terres Basses, la spiaggia di Baie Rouge.
Pochi chilometri, ma ci vuole una vita per muoversi su quest'isola - paesini, incroci, buche, dossi non segnalate, e code code code.
Quasi arrivati ci chiude il ponte che fa passare le barche davanti al naso! Siamo stati fermi una 30ina di minuti, e nel frattempo è diluviato. Cielo nero, bussata d'acqua, umore un po' basso... ma poi le nuvole sono passate, il ponte si è riabbassato e siamo arrivati.
Per fortuna sui forum di viaggio dicevano che per trovare questa spiaggia bisognava entrare dentro un complesso residenziale privato e chiedere al guardiano, sennò non l'avremmo trovata. Il guardiano non c'era, ma un parcheggino con una panchina e due rastaman a bombassi di prima mattina - daje!

C'era una baracca locale, con il "ristorante" Chez Raymond, dove abbiamo noleggiato 2 lettini e un ombrellone per 15 Euro, più un terzo lettino in regalo e uno shottino di aperitivo a base di granita di frutta e rum e dove poi abbiamo pranzato.

La spiaggia è bellissima, tranquilla, di sabbia più grossa e rossastra. Quando siamo andati noi c'erano dei gran cavalloni e non è stato possibile fare il bagno, le correnti non scherzano qui, altro che Mar Mediterraneo. Ma i bambini si sono divertiti da matti e hanno corso tutto il santo giorno dietro alle onde, che erano fortissime, da buttarti in terra!
Io e Mia poi siamo andate a passeggio, e più in là c'erano diversi naturisti a chiappe all'aria.

Per pranzo siamo andati da Raymond, l'unico che abbiamo trovato gestito da locali - molto easy, menù creolo ma anche snack tipo sandwich e hotdog. Noi abbiamo preso costoline di maiale con insalata e avocado e Leo pesce Mahi Mahi sempre con questa insalatina - i bambini si sono smezzati un hot dog. E una granita all'ananas buonissimaaaaa.
I prezzi medi, per mangiare tutti e 4, con piatti unici così e da bere acqua e birra, abbiamo sempre speso sui 40/50 Euro.

Dopo una bella panatura, verso le 14,30 abbiamo deciso che come prima focata di sole caraibico poteva bastare, e siamo andati con calma verso casa.

Fantastico primo giorno, serata relax in amaca a goderci questi nuovi rumori, questi nuovi paesaggi e le miriadi di uccelli strani frequentatori della laguna di fronte a casa.

le 37 spiagge di Saint Martin

Baie Rouge

Baie Rouge - bellissima e tranquilla


Ombrelloni - abbastanza sgarrupati :)
 

Pranzo Chez Raymond

Chez Raymond - costoline di maiale insalata avocado e patatine


11 Febbraio - 2 giorno - bolle ovunque, Marigot e Orient Bay

Ci svegliamo e purtroppo cattive notizie - Mia era piena zeppa di bollicine rosse... ovunque, viso, schiena, gambe.... rapida consultazione (santo wi-fi a casa) con l'Italia, coi nostri amici che viaggiano tanto - ipotesi: reazione al sole e alla sabbia, al caldo improvviso etc.
Andiamo da un dottore locale, francese, indicatoci dalla tipa del residence. Lui no, non crede sia il sole. La ribalta bene bene, ci fa tremila domande (ok so il francese, ma mica linguaggio medico, ed ero un po' in tensione, avevo le cuffie tipo al rischiatutto) e per lui potrebbe essere o allergia o boh.
"Il sole evitatelo, so che è difficile, ma evitatelo"..... SI OK.

Molto molto attapirati andiamo verso Marigot dove il giovedì c'è il mercatino rionale, e ci facciamo già il giretto souvenir - mercato mediocre, con molte cianfrusaglie, qualcosa di carino, molti vestitini da mare, ammennicoli vari tipici da negozio di souvenir.

Torniamo a casa, e avendo messo foto su Facebook e riconsultato l'amica che nel frattempo era andata dalla sua pediatra, la diagnosi sembra essere mutata in QUINTA MALATTIA.
Ma certamenteeeee mi sembra il posto giusto per beccarsi una malattia esantematica, che non è niente di grave, ma che non prevede certo l'esposizione al sole :(

Con un peso nel cuore decidiamo di non stoppare la vacanza e andiamo nel pomeriggio tardo a piedi verso la spiaggia a noi più vicina, la famosissima Orient Bay.
E' la più lunga spiaggia dell'isola, ben 4 km, direttamente sull'Oceano Atlantico, molto famosa per i suoi bar, ristoranti e le miriadi di possibilità di praticare sport acquatici tipo moto d'acqua, motoscafi, kite/wind e surf etc etc.
C'è una barriera corallina che smorza le ondone giganti dell'oceano e per i bambini quindi è una spiaggia adatta, con l'acquina bassa anche se ondosa.
Non ci ha però fatto impazzire, troppo vento e molte alghe. Resta comunque una delle più famose dell'isola.

Marigot



Mercato di Marigot

 
Orient Bay

Orient Bay - 4 km di spiaggia


Orient Bay

12 Febbraio - 3 giorno - Ilet Pinel

Dopo una notte buia e tempestosa, di pianti, ansie e menate, la mattina abbiamo avuto il responso dalla nostra pediatra, chiamata dai nonni - se è quinta malattia state tranquilli, copritela quando siete in spiaggia, crema solare, evitare alimenti con istamina (insaccati, cioccolata, frutta tropicale). Ok. Godiamoci questa vacanza, siamo venuti fin quaggiù, non ha niente di mortale, godiamocela, per noi e per loro, piccini!

Giornata meteorologicamente perfetta - l'unica - andiamo a vedere come funziona l'embarcadero, il porticciolo per questa isolina di Pinel, di cui abbiamo sentito molto parlare. Ci sinceriamo che una volta di là ci siano ombrelloni per Mia, e via si vaaaaa.

Per 10 euro o 12 dollari A/R ti portano con un barchino a 1 km circa dove c'è questo isolottino meraviglioso, dalle spiagge bianchissime, palme, acqua bassissima, granchietti con gli occhi sulla testa come nei cartoni animati e pesciolini che ti nuotano intorno. TOP

Dalle 09,30 alle 17,00 c'è questo servizio barcaroli, i bambini non pagano - ti avvisano gentilmente che se perdi l'ultimo barchino ti scegli poi una palma sotto la quale dormire e la mattina ti porteranno il caffè :)

Ci sono due stabilimenti balneari belli e comodi - cifre più alte qui, son gestiti da francesi che lo sanno loro come fare! 25 euro per due lettini e una sdraio (se però penso che ti chiedono la stessa cifra o più per Viareggio dove un ci puccio nemmeno il piede in acqua.......) e due baretti meravigliosi per mangiare!

Noi siamo andati al Karibuni, un paradiso in terra... ombrellone in prima fila, cibo buonissimo e atmosfera rilassata. Più caro degli altri posti, hamburger 16 Euro, insalate 20 Euro e poi l'aragosta tenuta viva in acqua di fronte al bar, pesata e pagata a peso - un'aragosta 120/130 Euro. Baby menu a 8,50 Euro.

Siamo stati d'incanto tutto il giorno..... Mia col burqa, maglia a maniche lunghe con crema sotto, cappello e rispalmo crema ogni ora. Ma tanto erano sempre in acqua... e poi c'erano un sacco di bambini coperti fino ai denti, il sole dei Caraibi picchia, e lei non si sentiva così strana.

Alle 16,00 ci mettiamo in coda per riprendere il barchino, insieme all'unica famiglia di italiani incontrata nella settimana (ma residenti in Costa Azzurra) e ai milioni di americani ubriachi intinti, che dalle 10 già bevevano, coi camerieri del Karibuni che gli portavano i cocktail direttamente all'ombrellone.

Tornati a casa - check bolle - non erano peggiorate. Vai!



Embarcadero per Pinel
Si parte!

 
Eccoci all'Ile de Pinet

Paradiso Pinel

Ombrelloni al Karibuni

Hamburger al Karibuni

 13 Febbraio  - 4 giorno - Le Galion

Sabato - i giorni del weekend temevamo l'assalto delle spiagge, e abbiamo deciso di stare vicino a casa. C'è coda di normale per le strade, te lo immagini il fine settimana :)

Andiamo quindi a Le Galion, una baia protetta da barriera corallina, sempre sull'Oceano Atlantico ma acqua calmissima, una piscina proprio, cristallina e bassina. Perfetta per i bambini! Infatti era pieno di marmocchi, la spiaggia più kid-friendly e piena di bambini finora incontrata.

Abbiamo preso l'ombrellone al Tropical Wave, due lettini e un ombrellone 15 Euro. Ma non abbiamo fatto in tempo a posare le borse che è arrivato il solito nuvolone nero, tempo di arrivare in auto per ripararci che giù si scatena l'inferno - temporale e vento!
Uff.... andiamo a vedere se si entra alla Butterfly Farm, la fattoria delle farfalle, un posto dove puoi stare a fare da "fiore" mentre farfalle di tutti i tipi ti svolazzano intorno e addosso - che si trova a due minuti neanche da Le Galion.
Sulla carta bellissimo! Ma anche il posto era all'aperto (c'erano dei tendoni verdi tipo quelli che mettiamo noi nell'orto) in più il costo era un po' esoso per i miei gusti 15 € a persona, anche i bambini. boia de. E' vero che non ti ricapita una cosa così, ma 60 € ci sono sembrate davvero eccessive.

Nel frattempo era finita la burrasca, e ritorniamo alla spiaggia.

Perfetta - acqua calda e bassa, bambini in totale libertà, palme.... più in là gruppi di locali che facevano il barbecue ci sono panchine, tavoli e posto per i fuochi e un campo libero di beach volley.
Chi se la gode di più? Bella, il Labrador nero dei proprietari del Tropical Wave, libera di girellare, giocare coi 3000 bambini, sguazzare nell'acqua. L'ho seriamente invidiata.

Pranzo ottimo al bar, prezzi onestissimi, servizio cordiale e sorridente. Ci è così piaciuto che ci torneremo :)

Le Galion - arriva il temporale!
La Galion - la spiaggia dei bimbi

Pochi minuti dopo... sole!



Palme meravigliose

14 Febbraio - 5 giorno - Anse Marcel e Friar's Bay

Domenica, altro giorno a elevato rischio burdel. Invece ci è andata di stralusso.

La mattina andiamo verso Anse Marcel, una baietta a nord dell'isola, molto vicina a casa nostra. Esclusiva, con solo due Hotel e il resto case residenziali.
Mi ha fatto pensare tantissimo all'Elba - nascosta tra due promontori verdi, acqua calme, base per tante barche e catamarani, 3 stabilimenti balneari, anzi 2 e 1/2 :) quello centrale che abbiamo scelto noi ha pochissima spiaggia, regala l'ombrellone e paghi 10 euro a lettino.

Perfetta per passeggiare, per lunghe nuotate, per i bambini perché ha acqua bassa per almeno un paio di metri poi degrada dolcemente.

Ma il tempo oggi era uggioso, ha fatto due-tre pioggerelle facilmente scansate andando sotto la tettoia del bar. Poi però il cielo era totalmente nero, si era fatta ora di pranzo, qui i prezzi ci sembravano altini, e decidiamo di togliere le tende.

Ma questo fetente non ci ha dato neanche il tempo di arrivare alla macchina, uno scroscio d'acqua pazzesco, la bussava giù fitta e per un po' ci siamo riparati sotto un albero, poi quando eravamo ormai fradici ci siamo incamminati sotto la pioggia, bevendo l'acqua a bocca aperta, come si vede nelle pubblicità e come io personalmente non avevo mai fatto! E due minuti dopo SOLE! again... che tempo pazzo!
Devo dire che questo aspetto della vacanza ha un po' traumatizzato i miei figli, ora sono in paranoia da meteo e guardano sempre il cielo chiedendo se pioverà a breve .... ups!

Verso le 15 partiamo verso una nuova spiaggia: Friar's Bay.
Ci si arriva tramite una strada secondaria messa particolarmente male, una Jeep non sarebbe stata male! Ma in mezzo a case belline da morire !

Arriviamo, parcheggiamo proprio davanti alla spiaggia, e ci attende un panorama da cartolina:

Friar's Bay


Qui parte di spiaggia libera, piena di gente locale, barbecue, costumi colorati, urla e scherzi di gioia (e di molti cannoni) e parte con stabilimento balneare e bar/ristorante dove abbiamo preso un gelato, una pallina 3 euro, che dava l'idea di trendy e fighetto.

Mare tranquillo, qui ci sono diversi sassi ma anche tante conchiglie, non abbiamo fatto il bagno ma l'acqua era meravigliosa.

Alle spalle della spiaggia uno dei tanti "Etang" - stagni di acqua salata, dove si può fare bird-watching a gogo.

Anse Marcel

Anse Marcel

Anse Marcel - l'Elba caraibica

Friar's Bay

Friar's Bay
 
15 Febbraio - 6 giorno - Cupecoy, Maho Beach e Le Galion

Ultimo giorno, dal sapore malinconico, come tutti gli ultimi giorni...

Dobbiamo vedere questi famosi aerei che atterranno sulla spiaggia! Un must!
Di che sto parlando? Ma di Maho Beach e dell'aeroporto SXM di Saint Martin che è tra i 10 più pericolosi aeroporti al mondo - si perché qui gli aerei, anche Boeing 747, atterranno su una pista di soli 2 km tra il mare e la laguna. E appena prima della pista c'è un fazzoletto di sabbia, Maho Beach appunto, divenuta famosissima tra i turisti.
C'è un bar, il Sunset, con una lavagna con l'orario degli aerei - ci sono gli ombrelloni e nel mezzo il nulla, solo le persone che vogliono provare il brivido di farsi atterrare sulla testa, oppure di farsi sventolare dal rombo dei motori.
Quando lo vedevo da casa prima di partire pensavo "ma che roba è, io non ci andrò...." e invece.... e come ci siamo divertiti!

La sensazione è pazzesca, il rumore fortissimo! Purtroppo non abbiamo visto nessuno uccellone in partenza ma solo piccoli aerei privati, che già questi facevano un casino dell'ottanta, non oso pensare al Boeing della KLM!
Cercate su Youtube ci sono un sacco di video, in qualcuno si vede persone che si son fatte il vero male fisico, perché si aggrappano alle reti (vietatissimo!) e qualche volta non gliela fanno e si stampano sul muricciolo! Pericolosissimo!!

Mare splendido, cavalloni ma possibile fare il bagno per gli adulti, non per i bambini.

Per arrivare qua abbiamo fatto una strada mai fatta, passando il confine olandese e andando verso la capitale Philipsburg - il panorama era totalmente diverso. Molte più case, ma anche più cemento in senso brutto, centri commerciali, Mac Donald - Pizza Hut - Burger King a ogni metro, club di strip tease e casino.. Non sembra neanche la stessa isola!
Non ci è piaciuto affatto e siamo molto molto contenti di aver alloggiato nella parte francese.

Prima però di arrivare a Maho abbiamo cercato invano la spiaggia di Cupecoy Bay.... abbiamo trovato un sacco di Hotel, centri commerciali, ma della spiaggia nulla. Probabilmente non c'è, perché questa zona è rocciosa, e le spiaggette sono minuscole, col mare grosso probabilmente non utilizzabili... questo ci siamo detti :)

Per pranzo e nel pomeriggio siamo tornati a Le Galion - la nostra preferita, dopo Pinel!
E li abbiamo trascorso le ultime ore di relax, al sole caraibico, cercando di assorbire questa pace, questi odori e queste palme....

Aeroporto SXM

Maho Beach

Atterraggio a Maho Beach!

Eccolo!


16 Febbraio - si ritorna a casa!

Ah che peccato, che le vacanze finiscano... ma va bene così, i bambini hanno nostalgia di scuola (con la malattia, sono a casa da 20 giorni!!) abbiamo totalmente staccato e ci sembra di essere stati via per 2 settimane e non 1!

Dopo aver rifocillato la comunità di iguane sotto casa, ne abbiamo contate 15, con il capo maschio gigante con la cresta punk arancione, siamo andati verso l'aeroporto dove abbiamo restituito la macchina a Louis e abbiamo cominciato il luuuungo viaggio verso casa.

Al ritorno abbiamo preso il gigante KLM Boeing 747 a due piani, che faceva scalo tecnico a Curaçao, di fronte al Venezuela.

Arrivati a Amsterdam ci hanno ribaltati come calzini - sembrava di essere su una puntata di Airport Security Check! Pure i bambini nello scan quello che ti "spoglia". Mia era in paranoissima perché nel piumino aveva in tasca delle ghiande del giardino dell'asilo. Ma non l'hanno arrestata tutto ok.
Per fortuna avevamo 3 ore di scalo, perché abbiamo perso un sacco di tempo.

Insomma, un viaggio nonostante gli inconvenienti esantematici, meraviglioso
     M E R A V I G L I O S O

La nostra prima avventura a lungo raggio, e spero non l'ultima, perché noi siamo pronti!

Qui il post tecnico con tutti i dettagli, i link utili - in più sono a disposizione per ogni vostra domanda! Scrivete a elisacuoreviola@hotmail.com




Leggi anche: info pratiche per organizzare una settimana di fuga invernale



Le spiagge che abbiamo scelto

Pronti a partire!

La nostra casina a Idolem Residence


Alba a Mont Vernon

Baie Rouge e i secchiellini top per viaggiare dell'Ikea


La piscina a Idolem Residence


Farfalle meravigliose

Orient Bay

Verso Pinel

Le Galion

Che vista!

Friar's Bay

Cupecoy Bay

Hello!

..... riunione tra iguane

Seba dirige la riunione

Il Boeing 747 ci aspetta per riportarci a casa...





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